SARA ALBERGHINI |
DE-REAL
Libera traduzione da Wiki: DEREALIZZAZIONE La Derealizzazione (a volte abbreviato in DR) è una alterazione della percezione o dell’ esperienza del mondo esterno, così che questo appare irreale. Altri sintomi includono la sensazione che l’ ambiente circostante manchi di spontaneità, di colori emozionali e di profondità. E’ un sintomo dissociativo legato a svariate condizioni di alterazione psichica o di disordini neurologici, e non si tratta di un sintomo a sé stante. Il distacco della derealizzazione può essere descritto come una sostanza immateriale che si frapponga tra la persona ed il mondo esterno, una sorta di nebbia sensoriale, una lastra di vetro o un velo. Coloro che ne soffrono denunciano che ciò che vedono manca di vividezza e di colore emotivo; la risposta emozionale alla vista delle persone care può risultare ridotta in maniera significativa; molto comuni le sensazioni di dejà-vù o di jamais-vu; luoghi familiari possono apparire alieni, bizzarri o surreali; la percezione del mondo può assomigliare ad un dolly zoom (una zoomata combinata con una carrellata in senso opposto). Tali anomalie percettive possono poi arrivare ad estendersi al senso dell’ udito, del sapore e dell’ olfatto. Il grado di familiarità che si ha normalmente con l’ ambiente circostante ha a che fare con l’ identità sensoriale e psichica, le fondamenta della memoria e la propria storia; quando una persona si trova invece in uno stato di derealizzazione, queste fondamenta sono bloccate e non rispondono al richiamo degli stimoli. Questo “effetto blocco” crea allora una significativa differenza tra la percezione che l’ individuo ha del mondo circostante durante l' episodio, e ciò che questi invcece percepirebbe normalmente in assenza di esso |
just from Wiki: DEREALIZATION "Derealization or derealisation (sometimes abbreviated as DR) is an alteration in the perception or experience of the external world so that it seems unreal. Other symptoms include feeling as though one's environment is lacking in spontaneity, emotional colouring and depth.[1] It is a dissociative symptom of many conditions, such as psychiatric and neurological disorders, and not a standalone disorder. The detachment of derealization can be described as an immaterial substance that separates a person from the outside world, such as a sensory fog, pane of glass, or veil. Individuals may complain that what they see lacks vividness and emotional coloring. Emotional response to visual recognition of loved ones may be significantly reduced. Feelings of déjà vu or jamais vu are common. Familiar places may look alien, bizarre, and surreal. The world as perceived by the individual may feel like it is going through a dolly zoom effect. Such perceptual abnormalities may also extend to the senses of hearing, taste, and smell. The degree of familiarity one has with their surroundings is among one's sensory and psychological identity, memory foundation and history when experiencing a place. When a person is in a state of derealization, they block this identifying foundation from recall. This "blocking effect" creates a discrepancy of correlation between one's perception of one's surroundings during a derealization episode, and what that same individual would perceive in the absence of a derealization episode." |
© Sara Alberghini - all rights reserved
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